Expanded Interiors
Immagini del banner: Expanded Interiors, Pompei (Foto: Amedeo Benestante); dettaglio degli Expanded Interiors, Pompei (Foto: Amedeo Benestante); Parco Archeologico di Pompei Forum; Parco Archeologico di Ercolano (Foto: Amedeo Benestante); Catrin Huber nella Expanded Interiors a Ercolano (Foto: Amedeo Benestante); Expanded Interiors a Ercolano (Foto: Amedeo Benestante); Alex Turner utilizza l’Artec Spider per effettuare le scansioni dei manufatti ad Ercolano
Il progetto Expanded Interiors esplora la pittura parietale e i manufatti di epoca romana rinvenuti nei siti UNESCO di Pompei ed Ercolano, e li reinterpreta in chiave contemporanea.Il progetto intende sviluppare istallazioni in grado di rapportarsi al sito espositivo, concentrandosi su due edifici architettonici distinti: la Casa del Criptoportico a Pompei e la Casa del Bel Cortile ad Ercolano.
Diretto dall’artista visuale Catrin Huber, Expanded Interiors è sviluppato dall’Università di Newcastle e riunisce un team di artisti, archeologi ed esperti di tecnologia digitale. Il progetto ha come principale obiettivo quello di esaminare la pittura parietale e i manufatti di epoca romana alla luce della pratica artistica contemporanea, e rispondere alla complessità storica ed archeologica di questi siti in chiave contemporanea.
Il progetto è finanziato dall’AHRC (Arts & Humanities Research Council), in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, il Parco Archeologico di Ercolano, l’Herculaneum Conservation Project e Art Editions North.